Riad:
Garcia Pires Ribeiro Riad, primo anno a
Trento (foto Trabalza)
Trento, 26 settembre 2008

Domani sera alle ore 18.30 l’Itas Diatec Trentino farà il suo esordio in campionato nell’anticipo televisivo della prima giornata che verrà trasmesso in diretta su Sky Sport 2.
Avversario la neopromossa Yoga Forlì che in precampionato ha fatto ottime cose. “La prima di campionato è sempre difficile, quasi una partita a sé rispetto a tutte le altre – confida il centrale gialloblu Riad, assieme a Stefanov e Zygadlo alla prima partita in serie A1 TIM con la maglia della Trentino Volley - ; oltretutto giocare contro una neopromossa è sempre difficile perché le formazioni che salgono dalla A2 cambiano sempre molti giocatori e quindi abbiamo poche informazioni sul loro modo di giocare. Non mi fido molto di quanto si dice su questa squadra; ci aspetta una partita tosta, ci servirà molta concentrazione, molta testa per vincere altrimenti rischiamo di fare una brutta figura”.
Visto il roster della Yoga Forlì però paradossalmente sarà proprio Riad uno dei giocatori trentini a possedere maggiori nozioni sulla formazione avversaria. “Conosco piuttosto bene tre dei quattro brasiliani dello Yoga, per averci giocato assieme in passato nella Superliga. Con Bozko siamo buoni amici; abbiamo vissuto tre stagioni nella stessa squadra ed è un giocatore da non sottovalutare perché ha nella regolarità la sua arma migliore. Il palleggiatore Redewitz è un giocatore molto preciso e fantasioso, non mi stupisco che sia finalmente approdato in Italia; lo stesso discorso vale per Tuba, il secondo opposto, che è davvero molto forte in attacco e in battuta e sicuramente sarà un valore aggiunto per Forlì. Con Cardona, mio compagno di squadra lo scorso anno a Latina, sarà un match nel match; mi sono trovato molto bene con lui e cercherò di utilizzare tutte le informazioni che ho dalla passata stagione per fermarlo”.
Nella gara di TIM Supercoppa il centrale verdeoro è stato fra i più positivi in una serata non brillantissima per la squadra. “Sono contento di aver iniziato con il piede giusto la stagione – conclude il ventiseienne di Rio de Janeiro - ma avrei preferito giocare magari peggio o meno e vincere il primo trofeo dell’anno. Contro Macerata non abbiamo giocato una bruttissima gara, siamo mancati un po’ nella fase di break point non sfruttando al massimo quanto di buono fatto fra battuta e muro. Se riusciremo a migliorare il nostro attacco su ricostruita sono convinto che il primo successo non tarderà ad arrivare”.


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